Ipertimesia, ovvero la sindrome del Super Ricordo: in Italia almeno 20 casi

Sarebbero un ventina in Italia a possedere quella particolare caratteristica chiamata ipertimesia, ovvero la capacità di non dimenticare mai nulla. Se può aiutare in test ed esami, alla lunga ricordare tutto potrebbe portare a dei
problemi.
Nel mondo sono pochissime le persone che possiedono questa particolare caratteristica.
In Italia dovrebbero essere una ventina , afferma James L. McGaugh, dell’University of California Irvine, esperto di fama mondiale nello studio dei processi cognitivi della memoria emozionale.
McGaugh, classe 1931, segue per i suoi studi diverse persone con l’incredibile “capacita” di riportare alla memoria qualsiasi evento accaduto nella loro vita.
Il primo caso accertato di ipertimesia risale al 2006.
-Quello che dobbiamo ancora scoprire – spiega McGaugh – è cosa succede nel nostro cervello quando consolidiamo la traccia amnestica. Molto è stato fatto negli anni, ma non sappiamo ancora come interagiscono le varie aree interessate, come si
parlano e quali sono i neurotrasmettitori coinvolti. Queste sono le sfide che ci aspettano-
Sono gli ormoni dello stress, l’epinefrina e il cortisolo, ma anche l’adrenalina che modulano lo stimolo emozionale di un ricordo e il conseguente consolidamento di questo nella memoria.
-Anche se la natura della memoria rimane elusiva, sembra che questi ormoni, a turno, attivino una serie di zone cerebrali, come l’amigdala, che gioca un ruolo fondamentale sul modellamento della codificazione di un ricordo- spiega Patrizia Campolongo, ricercatrice dell’Università La Sapienza.

Alla lunga, però, ricordare sempre tutto potrebbe diventare un problema: dimenticare, a volte, è salutare.
Che ne dite? Vorreste essere “ipertimesici”?
Ho come la sensazione che la follia stia dietro la porta…

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