La stella rossa sul basco -Lettera al Che-

guevara pesca

Hai ballato coi lupi, ma la tua morte lascia aperte le porte del sogno.
Sei stato un uomo vecchio e pulito, morto giovane
sepolto nell’antichità della tua breve storia coraggiosa
ricca di sentimento, avara di spessore politico.
Eroe tragico perché smentito dai fatti
l’ultimo dei romantici con tre C:
-Crane, Coeur, Cojones –come scrisse J.Cornier,
il tuo mito resiste grazie e soprattutto alle T-shirt
– la famosa fotografia di Korda, la stella rossa sul basco
ti ha trasformato per sempre nel poster di te stesso-
alle canzoni che piacciono ai turisti ma il tuo personaggio e la tua vicenda
sono irripetibili e improponibili nella loro arcaica spontaneità.
Oggi qualcuno scrive che tu puoi essere tutto per tutti, come la Coca Cola.
Ma le prigioni sono piene
di ex-giovani sepolti vivi nelle galere
che ti hanno voluto imitare
ignorando quello che hai scritto testualmente:
-Crediamo in tutta sincerità che il terrorismo
sia un’arma negativa, che non produce in alcun modo
gli effetti sperati –
Mi piace pensare che tu, mio Comandante,
abbia finito col trovare un posto piccolo piccolo
dove consumare in pace l’ingombrante memoria di te stesso
nel cuore certamente grande
del tuo Dio.

Sierra Maestra, 8 Giugno 2012

29 pensieri su “La stella rossa sul basco -Lettera al Che-”

  1. Lui è la massima espressione del Comunismo e della Giustizia e logicamente Libertà. Non lo dico per idealismo eccessivo o culto di personalità ma perché il Che era così. Il rivoluzionario-ribelle alla Camus col fine non di potere ma di appunto Libertà!

    Ciao Viki!

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      1. Anche Fidel è stato importante e per quanto mi riguarda, una figura interessante.
        Adesso vogliono far tornare Cuba come ai tempi antecedenti alla Rivoluzione…ci manca solo uno come Batista al potere…

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      2. no non è così queste sono le palle raccontate dopo la morte di guevara…fidel sa benissimo tutto su quella morte, fidel è quello che ha permesso, dopo che guevara fu assassinato da ubriaconi boliviani pagati dalla cia, che su tutti i giornali dell’epoca fosse chiamato assassino, rivoluzionario e peggio…forse non sai abbastanza sull’argomento…fermiamoci qui

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      3. So quello che devo sapere.
        Ho un libro che parla di una donna che vendicò la morte del Che, riuscendo a giustiziare gli esecutori (i boliviani appunto). Una certa Monika che veniva dalla DDR.

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      4. Invece di soppesare i pro e contro del passato, occorre difendere la figura del Che che oggi viene considerato un terrorista omofobo…fai te!

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      5. Le persone ignoranti…e sono parecchie. Quelle che offendono i partigiani italiani o rompono con le foibbe, sono le stesse che denigrano Guevara. Non è come ai tempi del PCI che era una figura rispettata per bene, adesso per tanti il Che non è più il simbolo di libertà del 1900. Se ti guardi intorno ne vedi tantissimi che fanno così…del tipo: “il Che sparava ai gay e ai neri”. Inutile insegnare la storia a ste persone… 🙂

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      6. Appunto! Ai tuoi tempi il Che era un surplus; come Lenin, Sankara, Gramsci e gli altri. Adesso oltre a chi proprio non conosce questi nomi, parla per sentito dire….

        Dai ci sentiamo, è stato un piacere come sempre. Sul telefono ti ho salvata come “Viki Baum Che”. Un bacio! 🙂

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      7. i miei tempi sono i tuoi …perché leggo…solo che io considero spazzatura certa roba…questa è la differenza perché su certe Idee non si discute…a 38 anni ho la sicurezza delle mie Idee…e tra 38 anni e 23 non ci sono i millenni…c’è solo una diversa formazione culturale.. ora stop davvero.

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      8. Credo di avere una formazione più che adeguata, non sarei di quelle idee altrimenti. Frutto di percorsi e non sono pochi. 🙂

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