Corte Ue dice no ai cosmetici testati sugli animali,ogni tanto una buona notizia

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BRUXELLES – La Corte Ue, in una sentenza, dice no ai cosmetici testati sugli animali. Il diritto Ue “protegge” il suo mercato da “cosmetici i cui ingredienti siano stati oggetto di sperimentazioni animali”. Se gli esperimenti sono fatti fuori dall’Ue per consentire la vendita del prodotto in Paesi terzi “e il loro risultato è usato per comprovarne la sicurezza, la sua immissione sul mercato Ue può essere vietata”, rispondono i giudici all’Alta corte di giustizia su una causa della Federazione europea per gli ingredienti cosmetici.
-La sentenza della Corte di giustizia Ue è un nuovo messaggio forte a favore di una scienza più etica. Le sperimentazioni sugli animali sono una pratica di un’altra epoca a cui l’Ue, il più grande mercato al mondo per i cosmetici e le cure di bellezza, ha messo fine come altri Paesi nel mondo- così l’europarlamentare dei Verdi-Ale Pascal Durand dichiara in una nota.

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da ANSA.it

Si tratta di un buon primo passo contro la  sperimentazione su  animali:  si tratta di cosmetici e non di farmaci ma è già una conquista. che mi rallegra molto.

8 pensieri su “Corte Ue dice no ai cosmetici testati sugli animali,ogni tanto una buona notizia”

  1. Speriamo sia il primo di molti altri passi.
    Perchè è ora di finirla davvero con sta storia che nessuno si vuole prendere delle responsabilità, specie sul mercato farmaci che è un impero d’interessi che noi umani neppure immaginiamo.
    Io i croccantini del cane non li mangio, non sono una persona che ha una vita notturna come i topi, perciò è evidente che ci sono delle differenze di specie che non possono omologare e garantire sicurezza sui risultati, quindi care case farmaceutiche datevi una mossa e smettela di sterminare animali sperando che questo basti a sollevarvi da ogni responsabilità diretta.

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    1. allora, ci sono altre metodiche di sperimentazione molto più valide di quelle animali, ma molto più care.
      Il business- e il potere- delle holdings farmaceutiche è immenso…ma ce la faremo a costringere degli umani a riconoscere alle altre creature viventi gli stessi diritti alla vita.
      Nessuno è servo di qualcun altro. Poi ovviamente esistono le differenze genetiche che rendono nulle tali orrende attuali esperimentazioni su quelli che definiamo animali ciau.

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