Tra le mie gambe passava il mare

amami10

Painting by Jack Vettriano

Tra le mie gambe passava il mare
ondulante di confusi desideri
a lambire intime pieghe nude
di sesso
sgualcite d’affrettate carezze
quando la lancia affilata
del tuo sguardo
mi perforò il costato
come un peccato invocato, una voglia
liberatasi improvvisa
dalle catene del mio ventre
aperto
a nuove fertili lune.
Allora cavigliere berbere
tintinnarono
nell’incrocio dei tuoi fianchi
mentre
perduta tra demoni e magie
ti mormoravo all’orecchio
ti voglio
la bocca dentro la tua spalla.
Nell’oscillare sull’abisso del piacere
stretta nelle bende dell’attesa
confusi i sensi nel tuo odore
di uomo
perduta nel calore nuovo della vita
che mi bruciava dentro
…ti ho chiamato amore.

(Alla nostra prima volta)

 

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