Shah Marai nell’HEADER

Shah Marai

 

Tra le 25 persone uccise nei due attentati di lunedì 30 aprile in Afghanistan, rivendicatidall’ISIS, c’è anche Shah Marai, fotografo di Agence-France Presse a capo della redazione di Kabul. Marai, nato a Kabul, 41 anni , aveva iniziato a lavorare per Agence-France Presse nel 1995, prima come autista e dopo tre anni come fotografo. Da allora era diventato il fotografo di riferimento per il paese, TESTIMONE FEDELE sotto il dominio dei talebani, durante l’invasione statunitense e nei difficili anni successivi, tra attentati, ritratti di personaggi politici e persone comuni.Una realtà scomoda la sua, lo sguardo di questa bambina in braccio a una donna con il burka racconta la tragedia annosa di questo paese, ne denuncia la disperazione.
E noi aspettiamo che quattro coglioni, di cui uno da galera, che ci hanno spolpato e ci spolpano tutt’ora formino un governo che l’europa non amerà, qualunque esso sia perché contiamo meno di niente, siamo buoni solo per la satira, e manco più per quella: si è spenta, per pietà.

 

17 pensieri su “Shah Marai nell’HEADER”

  1. Quando capiremo che tutto qusto è una grande manovra per eludere la realtà. La realtà è il boicottaggio, le guerre per interessi e sporche infamie politiche. La piramide delle grandi corporazioni che tirano i fili a noi marionette.

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    1. rettifico un attimo: siamo il paese più corrotto d’europa eppure continuiamo a votare soggetti da galera. a quanto pare ci va bene così…insomma non siamo proprio marionette…ciauuu e buona giornata

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