
La prima volta che ho fatto l’amore con te ho creduto di essere arrivata a casa. Tu eri per me un porto sicuro, l’assoluta certezza che la storia appena iniziata sarebbe durata in eterno. Allora i nostri sogni si mescolavano, il respiro andava e veniva simile a folate di vento leggere.
Mi annidavo fra le tue braccia come una radice di cactus nella sabbia, come un bimbo che ostinato non vuol abbandonare il rifugio del grembo materno.
Noi eravamo la gioia della parola,il canto delle ossa e dei tendini, e i miei seni nel mare incantato dello scoprirci unici abitanti della terra galleggiavano come messaggi in bottiglia.
Forse i messaggi erano presagi…
Poi tutto è finito, oggi rincontrandoti nei vicoli della città vecchia ti ho sorriso come se in te rivedessi un gioco abbandonato in una soffitta polverosa per anni che all’improvviso ti ritrovi fra le mani insieme al lampo di tenerezza del ricordo.
Perché quello che il mare inghiotte torna sempre in superficie, magari corroso dal sale, ma torna: è solo questione di spiagge il ritrovarlo.
Bellissimo come sempre, il tuo scrivere che incanta. Un caro saluto Viki!❤
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grazia sei un tesoro, un bacione ❤
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Incantevole! Non si può fingere che il passato non abbia più nulla a che fare con noi 💞
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come è vero luisa, a presto mia cara
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eccoti 2 Hefferan che mi piacciono assai

struggente quel vecchio giocattolo polveroso scordato in soffitta ed è vero: il mare riporta sempre tutto in quali spiagge non si sa però ciao tesò
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ma grazie dell’omaggio…sono una delizia ❤
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tutto ci torna, come hai ragione mylady….a presto
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ciao marco, grazie di esserci sempre
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è sempre una questione di spiagge…purtroppo, mi incanti, come sempre Vik
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vero giò purtroppo…
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Non ci si può sottrarre al mutare delle cose e di noi stessi. Come non si può fare a meno di ciò che si è stati. Perché, tuttavia, siamo fatti della stessa materia di un tempo. Sebbene essa sia soggetta a decadimento. Ma ciò non impedisce a che ci si possa ritrovare in un punto qualsiasi di questo universo: c’è un filo invisibile che ci lega alle cose o persone che ci hanno accompagnato in vita. E questo filo nemmeno la morte può spezzarlo.
Besos y besos querida
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-c’è un filo invisibile che ci lega alle cose o persone che ci hanno accompagnato in vita. E questo filo nemmeno la morte può spezzarlo.- è un bellissimo pensiero silviat, mi piace pensare che sia così , grazie
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…..è meraviglioso ritrovare effervescenti emozioni in chi pensavamo di non più vedere….
Un abbraccio carissima
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eicambio silviabella ❤
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