Neymar, l’uomo da seicento milioni di euro

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Neymar, l’uomo da seicento milioni di euro– titola La Stampa che dà ampio spazio nella sua prima pagina al trasferimento più caro della storia del calcio –Il campione brasiliano dal Barcellona al PSG aggirando il fair play finanziario: l’affare del secolo

E poi ci facciamo duemila seghe mentali sull’etica e sulla morale, sulla nostra schiavitù incosciente all’impero finanziario- e qui fiumi di inchiostro- quando poi assistiamo a sconci simili: un uomo in mutande che corre dietro a un pallone vale 600 e dico seicento milioni di euro.
Mi vergogno di essere umana!
Naturalmente nessuno si scandalizza, il calcio, scherziamo, il nostro sacro graal!
Quante volte l’ho scritto: volete una rivoluzione in Italia? VIETATE il calcio, non c’è altro modo per scuotere l’italico popolo,  quello di: francia o spagna basta che se magna!…e rido all’agro!

26 pensieri su “Neymar, l’uomo da seicento milioni di euro”

    1. magari…lasciamo gli stadi vuoti…è una chimera! che poi come si faccia a infiammarsi per una squadra di ignoranti superpagati…qualcuno me lo spieghi. E’ sport il calcio visto sdraiati in poltrona? è il superenalotto per chi ci crede…maddai…

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  1. Ancge io avrei considerato l’abolizione del calcio… però facendo due conti alla mano….. sai quanti nuovi disoccupati nascerebbero? Sai quante persone campano di questo sport? E allora x amor degli occupati…. mi vien da chiudere un occhio…. ma 600 milioni di euro x una persona sono veramente follia…. e stupidità assurda.

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    1. è far un dio di un uomo che tutto quella che sa fare è dar calci a un pallone …perché in fondo questa è la realtà…poi un cardiochirurgo geniale 34 enne deve andare in inhgilterra a salvare vite … follia pura

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    1. ma non scompaiono, esistono…e allora… che s’insegna ai nostri figli? che il meglio è dar calci a un pallone? guarda che queste notizie hanno derive inimmaginabili, personalmente non farò mai finta di niente, ne parlerò perché a mio parere bisogna parlarne. ciao enri

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  2. Mi ero illuso che l’unico paese a prendere sul serio il calcio moderno fossero gli u.s.a. che avevano messo un limite agli stipendi dei calciatori. Poi ho scoperto che la cosa era stata, manco tanto velatamente, imposta dalle federazioni di basket, baseball, ecc… (dove girano i fanta-miliardi) che temevano la possibile concorrenza economica dell’ultimo arrivato.
    Oggi non è più nemmeno una questione di stadi dove si entra solo con la “tessera del tifoso”, chi ha in mano il pallino punta su televisione e web (a pagamento) + tutto l’indotto del merchandising .
    Gli stipendi vergognosi sono solo (si fa per dire…) un effetto collaterale. Potemmo tirare in ballo anche la sentenza Bosman che ha stravolto contratti e stipendi ma non ne verremmo più fuori…

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  3. Sono le leggi del mercato …
    domanda ed offerta …
    non trovo meno scandaloso l’ammontare di emolumenti ai divi della TV (Fazio in testa o a chi fa Sanremo ad esempio) e la questione non è di chi riempie gli stadi perché i soldi veri che girano in questo mondo derivano da merchandising e diritti TV;
    Insomma, in fondo, sai che stiamo sempre parlando di …
    panem et circenses …
    no? 😉

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    1. Ha riscritto il mercato del calcio (lo dicono i quotidiani europei): mi ripeto, immorale , indecente. carina anche la storia del padre dell’uomo in mutande d’oro e di quanto incasserà. se non ci fosse chi riempie gli stadi non si sarebbe arrivati a tanto. ma il calcio è sacro, l’ho scritto, e chiudo.

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